Spiegare a un bambino il valore della stagionalità o dei prodotti locali non è facile, “soprattutto tra i reparti del supermercato che straripano di cibi confezionati accattivanti”, dice Annalisa D’Onorio dell’ufficio educazione di Slow Food. Qui vi proponiamo qualche trucco per trasmettere il valore di una spesa sana e giusta.
Leggete sempre ai bimbi l’etichetta: ha puntato le merendine? Spiegategli che cosa c’è dentro. Fategli notare quanti ingredienti strani, dai nomi sconisciuti, ci sono. Invitateli a cercare un’alternativa, fatta con alimenti “veri”, quelli che si usano anche a casa per preparare torte e biscotti.
Proponetegli un confronto: se il reparto frutta straripa di fragole e volete spiegargli l’importanza della stagionalità, usate l’esempio di Babbo Natale. Lui non arriva tutti i giorni, lo stesso per frutta e verdura; certo, è bella e colorata ma non saporita come dovrebbe.
Portateli alla fonte: invece che al supermercato, andate in bottega, dal macellaio, in fattoria. Assaggeranno così il formaggio, vedranno i vitellini, ascolteranno le storie del contadino. E per loro sarà automatico accoppiare l’idea di quel prodotto all’esperienza fatta. Questo è sicuramente più entusiasmante che un giro sul carrello!
Ottimi consigli!
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