L’autunno e l’inverno sono le stagioni più temute da molti genitori perché con la ripresa delle attività scolastiche e i primi freddi, la possibilità che i figli si ammalino di influenza o contraggano una sindrome simil-influenzale cresce esponenzialmente.
Un figlio malato “costa” al genitore 1,34 giorni lavorativi, durante i quali è costretto ad assentarsi dal proprio posto di lavoro per curare il bimbo. Inoltre, non è raro che la malattia del piccolo contagi anche il genitore o il nonno che gli sta accanto, creando delle vere e proprie epidemie famigliari. Due sono le parole che dovremmo sempre ricordare: prevenire e curare. Prevenire: le regole base sono lavarsi bene e spesso le mani, ripararsi dalle temperature basse (con particolare attenzione ai bambini piccoli, che durante il sonno tendono a scoprirsi), far uso di bevande calde perché sciolgono il muco naturalmente, alimentarsi bene (la prima colazione dovrebbe comprendere almeno un frutto di stagione, come agrumi o kiwi, e anche frutta secca come le mandorle dal potere antiossidante e mantenenti le mucose integre e resistenti agli attacchi virali), integrare la dieta con il macerato glicerico di Rosa canina, Uncaria tomentosa o Echinacea in Tintura Madre. Per mettere in atto una buona prevenzione, inoltre, secondo la mia esperienza, è utile seguire e far seguire a tutti i membri della famiglia una corretta prevenzione con i medicinali omeopatici. Questo diminuisce le possibilità di ammalarsi, sviluppando all’interno del nucleo famigliare un meccanismo sinergico di protezione.
Dunque: prevenire è meglio che curare! La prevenzione può essere specifica, soprattutto se parliamo di influenza. Questa patologia è un’affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre superiore a 38°, accompagnata da alcuni sintomi come cefalea, malessere generalizzato, astenia, brividi e da almeno un sintomo respiratorio tra tosse, faringodinia o congestione nasale. È causata da virus denominati Orthomixovirus e può durare anche 2-3 settimane, manifestandosi tra fine dicembre e inizio marzo. In genere si presenta con febbre alta, a rapida insorgenza e accompagnata da brividi, mal di testa e malessere generalizzato.
Le sindromi simil-influenzali, diversamente, si manifestano tutto l’anno, con prevalenza nei mesi freddi, hanno sintomi meno intensi rispetto all’influenza e il decorso della malattia è generalmente più breve. Dunque, pur divergendo tra loro per cause, durata, possibili complicazioni e terapia, influenza e sindromi simil-influenzali presentano alcune caratteristiche comuni: sono malattie virali, colpiscono l’apparato respiratorio, si diffondono con estrema rapidità per via aerea, sono in genere più frequenti nei mesi freddi e talvolta possono dare luogo a sintomi non specifici e similari tra loro.
Per la prevenzione delle sindromi influenzali, simil-influenzali e delle virosi in genere, sia nell’adulto che nel bambino, personalmente consiglio l’utilizzo di Oscillococcinum. In particolare, l’uso di questa specialità omeopatica in profilassi, sviluppa, all’interno della famiglia, un meccanismo di difesa collettivo e sinergico che evita il reciproco contagio. In questo modo, i bambini sono protetti, così come i genitori e i nonni, che molto spesso sono le persone che si occupano dei piccoli ammalati! Il medesimo effetto è riscontrabile in ambiente scolastico e lavorativo, dove più persone condividono gli stessi spazi e il contagio è molto frequente e rapido.
Come trattamento preventivo si può assumere una dose alla settimana per tutto il periodo di maggiore esposizione all’influenza e alle sindromi simil-influenzali, ovvero da settembre a marzo. È sufficiente lasciar sciogliere sotto la lingua il contenuto di una dose, lontano dai pasti. Per i neonati o i bambini piccoli può essere comodo far sciogliere il medicinale in un po’ d’acqua, somministrandogliela con un cucchiaio o con il biberon. Oscillococcinum non presenta in genere effetti collaterali e può essere utilizzato anche in associazione ad altre terapie. Inoltre, nei casi in cui si contragga la malattia, Oscillococcinum aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi e la durata dell’episodio.
Quando possibile, si consiglia di assumere tempestivamente una dose di Oscillococcinum ai prodromi dell’influenza o delle sindromi influenzali. Per prodromi si intendono i primissimi sintomi di malessere come stanchezza improvvisa, spossatezza, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, brividi estemporanei…L’assunzione di Oscillococcinum ai primissimi sintomi permette di limitare la durata e l’intensità della malattia. Per evitare eventuali ricadute, si consiglia di iniziare, o di continuare, ad assumere una dose alla settimana in prevenzione.
Testo a cura della dottoressa Teresa De Monte, pediatra esperta in omeopatia