Chi non racconta fiabe ai bambini? Nessuno vero? Eppure, secondo il Dipartimento per le Pari Opportunità, le fiabe che vengono raccontate ai piccoli promuovono un solo modello di famiglia, quello tradizionale. L’obiettivo dei tre opuscoli, pubblicati dal Dipartimento, è quello di combattere il bullismo e la discriminazione e al suo interno ci sono anche capitoli contro l’omofobia.
Dunque, la principessa che insegue il sogno romantico di sposare il principe azzurro che arriva sul cavallo bianco darebbe adito ad interpretazioni della realtà non in linea con il mondo di oggi. L’idea che un uomo debba sposarsi solo con una donna sembra essere un cattivo esempio da mettere al bando. Le fiabe che per secoli hanno consolato, divertito e fatto divertire i bambini sembrano destinate ad andare in pensione. Tutto questo vale anche per le tanto amate riscritture cinematografiche firmate da Walt Disney.
Ma c’è di più: questi opuscoli hanno una sezione dedicata anche ai giocattoli dei bambini. Sarebbe ora di smetterla con i giocattoli sessiti: bambolotti e finti elettrodomestici per le bambine e soldatini e macchine per i bambini. La società si sta evolvendo e i piccoli non possono crescere con l’idea che ci siano attività da maschi e attività da femmine.
A quanto pare, per le Pari Oppurtunità, è ora di finirla con i modelli che promuovono solo la famiglia tradizionale: bisogna fare esempi più moderni, di coppie omosessuali. Le raccomandazioni per gli insegnanti -forse un po’ troppo precipitose- sono queste: bisogna preparare i bambini all’ipotesi del matrimonio omesessuale.
Voi che ne dite?
Fonte | corriere.it