La Corte Costituzionale ha stabilito oggi che il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale. Stabilendo questo ha dichiarato che la legge 40, che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli e spermatozoi nei casi di infertilità asoluta, è illegittima.
In questo modo viene consentito genitori che non riescono ad avere bambini, la possibilità di ricorrere la fecondazione eterologa medicalmente assistita e poter così utilizzare ovuli e spermatozoi di altre persone. La legge, in particolare, recitava: “E’ vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.“
Di conseguenza, appare incostituzionale anche il fatto che “Chiunque a qualsiasi titolo utilizza a fini procreativi gameti di soggetti estranei alla coppia richiedente, in violazione di quanto previsto dall’articolo 4, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300.000 a 600.000 euro“.
A tal proposito il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha dichiarato: “L’introduzione della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo mediante decreti. Ci sono alcuni aspetti estremamente delicati che non coinvolgono solamente la procedura medica, ma anche problematiche più ampie, come ad esempio l’anonimato o meno di chi cede i propri gameti alla coppia e il diritto d chi nasce da queste procedure a conoscere le proprie origini e la rete parentale come fratelli e sorelle“.
Voi cosa ne pensate?
Fonte| tgcom