Rabbia e incredulità tra le 25 coppie di italiani che sono nella capitale del Congo da un mese insieme ai loro 32 figli adottivi. Pare sia un intoppo burocratico ad impedire loro il ritorno in patria: manca un timbro d’uscita sui passaporti che non viene messo perchè il Congo, da fine settembre, ha sospeso l’uscita dei bambini da suo territorio anche se adottati in maniera regolare.
Fino ad ora l’intervento della Farnesina è stato inutile così come quello del nostro Ministro Cécile Kyenge che è nata è proprio in Congo e ha fatto della vicenda una questione personale. I genitori, disperati, chiedono ora aiuto al Presidente Napolitano sperando che con un suo intervento questa situazione si possa risolvere nel minor tempo possibile visto che è un mese che la situazione va avanti provocando non pochi disagi.
Questi bimbi hanno il diritto di avere una famiglia e crescere in modo sereno. Noi auguriamo ai piccoli e ai loro genitori che tutto si risolva presto.
Fonte| ilgiorno.it