Emis Killa, il rapper di Vimercate, che sta dominando le classifiche musicali con il suo album Mercurio (disco d’oro in pochissimo tempo, LEGGI QUI), è stato intervistato da Verissimo, dove ha parlato della sua carriera e dei suoi sogni. Ecco cosa ha raccontato ai microfoni del programma di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin.
“Ho iniziato per gioco, cimentandomi in una delle sfumature del rap che è proprio un gioco: le gare di freestyle. Era proprio una cosa seguita da poche persone: si andava in questi centri sociali a fare le gare di rime improvvisate. Se vincevi, come poi è successo a me nel 2007, diventavi campione italiano ma cambiava poco a livello economico.”
Ha continuato poi raccontando la sua storia e come, giorno dopo giorno, ha conquistato il cuore di milioni di amanti del rap italiano: “Se ti dico che mi aspettavo questo successo, passo per presuntuoso. Ho imparato ascoltando gli altri rapper che facevano freesyle. Inizialmente ho seguito degli esempi, avevo delle influenze che poi sono rimaste anche nel tempo nello stile di fare le rime.”
Ed ecco qual è il suo grande sogno: “Mi piacerebbe suonare a San Siro. Uno perchè abito a Milano, due perchè sono milanista e tre perchè, nel mio immaginario, è l’arrivo.”
Parla poi della canzone dedicata a Mario Balotelli: “C’è questa canzone dedicata a Mario Balotelli. Spesso mi è stato detto, un po’ per ironia e qualche volta anche per offendermi, che sono il Balotelli del rap italiano, come una sorta di talento sprecato. Mario arrivò al Milan e io quattro giorni dopo scrissi questa canzone facendo delle similitudini tra me e lui. Oggi posso dire che siamo anche amici, ma ho scritto questa canzone quando ancora non lo conoscevo. Forse ora la scriverei un po’ diversa giusto perchè lo conosco. Ma diciamo che il succo è quello.”
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