Laura Pausini è in questo periodo in tour per il mondo. Come già vi avevamo anticipato (qui), la cantante non vuole giustamente separarsi dalla sua bimba, la piccola Paola, e così ha deciso di portarla sempre con sé. Durante alcune delle sue tappe, però, Laura ha sentito la privacy sua e della sua famiglia calpestata e ha deciso così di lanciare un messaggio ben preciso sulla sua pagina Facebook. Ecco cos’ha scritto:
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“Durante il mio viaggio nel nord e sud america come è più volte capitato negli ultimi anni, vengo seguita dai paparazzi: questo fa parte del lavoro che ho scelto e non posso che accettarlo. Cerco di essere sempre molto gentile anche quando dimostrano invadenza. Da otto mesi sono madre e fin dall’inizio della mia gravidanza ho chiesto ai media, così come ai miei fan, la cortesia di essere discreti con la piccola che portavo in grembo e che ora viaggia con me. Ogni paese ha la sua legislazione nell’ambito del diritto di immagine relativo ai minori.
In alcune nazioni del mondo la pubblicazione delle immagini con il volto pixelato dei minori è consentita, in altre no. Io e il padre di mia figlia desideriamo che la nostra piccola non si trovi nelle condizioni di essere continuamente nascosta ogni volta che usciamo dall’hotel che ci ospita e vorremmo non dover trovare il suo volto in tutte le testate on line, video o cartacee, senza che venga oscurato. Non essendoci al momento garanzia universale di tutela della privacy dei minori, vi chiediamo gentilmente di rispettare la nostra decisione, cosi da poter permettere alla nostra piccola e a noi genitori di vivere serenamente come è giusto che sia la nostra vita familiare in giro per il mondo. Grazie”
Laura ha pubblicato questo messaggio in diverse lingue quali inglese, spagnolo e portoghese. Poco fa, però, ha voluto fare una precisazione per la stampa italiana. Ha scritto:
“Solo per chiarire con l’Italia, che è evidentemente l’unica nazione che non ha capito il mio messaggio alla stampa. Non ce l’ho affatto con i paparazzi, che fanno il loro mestiere, anche se a volte sono un po’ invadenti.. Io faccio questo mestiere da 20 anni, so molto bene che questa è una parte del mio lavoro e quando riguarda direttamente me non mi infastidisce ovviamente. Ho semplicemente chiesto a tutti i media del mondo di poter oscurare la faccia di mia figlia Paola, cosa che in Italia viene già fatta per fortuna, ma non nel resto del mondo. Quindi me la ritrovo ovunque su internet e la cosa non mi fa piacere. Ho il diritto come madre di mantenere riservata la vita di mia figlia. Ognuno di noi ha diritto di scegliere cio’ che è meglio per i propri figli, io e il papà di Paola desideriamo che non venga mostrato il suo volto. E’ una richiesta semplice. Per il resto su di me si è fotografato e scritto di tutto…so bene come funziona. Ma io non sono una minorenne e io ho scelto un lavoro pubblico e mi becco apprezzamenti e insulti , verità e bugie. Tutto ok. Sono adulta e so come gestire emozionalmente queste cose ormai. Paola non fa la cantante, non so cosa vorrà fare da grande e comunque fino a quando non avrà 18 anni noi riteniamo sia più giusto per lei non trovarsi, come è successo a Miami e a San Paolo i paparazzi addosso. Grazie ancora, Laura”