È Alice nel Paese delle Meraviglie, la protagonista della quarta edizione di RILUCE – esercizi di arte luminosa, la mostra a cielo aperto di The Style Outlets che propone installazioni luminose uniche nel loro genere. L’appuntamento, che celebra i 150 anni della storia più raccontata di sempre, è a Castel Guelfo e Vicolungo The Style Outlets, dal 22 novembre 2014 al 18 gennaio 2015, con ‘SOTTOSOPRA – Lo strampalato mondo di Alice’.
La mostra, liberamente tratta dal libro scritto da Lewis Carroll nel 1864 e pubblicato con le illustrazioni di Sir John Tenniel nel 1865, è un percorso visionario attraverso i momenti più celebri del viaggio di Alice: dalla tana del Bianconiglio al Tè dei Matti, dai consigli dello Stregatto, all’irascibile Regina di Cuori. Un allestimento che – come il libro di Carroll – mira a coinvolgere adulti e bambini: installazioni interattive, videogiochi e scenografie immersive raccontano di un luogo strampalato dove tutto è possibile. Il visitatore è invitato a liberare la fantasia e a vivere il viaggio della piccola Alice alla scoperta del Paese delle Meraviglie, un mondo che appartiene all’immaginario collettivo come pochi altri.
Ecco com’è nata la storia di Alice Nel Paese delle Meraviglie:
Charles Lutwidge Dodgson (1832–1898), famoso matematico e professore a Oxford che mai avrebbe pensato di scrivere una storia per bambini, è passato alla storia con lo pseudonimo di Lewis Carroll come autore di una delle favole più raccontate di sempre, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Dodgson, nel tempo libero, ama fotografare. Un giorno incontra nei giardini del college Alice, la figlia del preside Henry Liddell, una bimba sognatrice e particolarmente vivace che gli chiede di essere fotografata. Per intrattenere Alice e i suoi fratelli tra uno scatto e l’altro, il matematico si ritrova a raccontare fantastiche storie. Piacciono così tanto ai bambini che presto l’appuntamento con Dodgson e le sue avventure diviene una piacevole abitudine.
Il 4 luglio 1862 Dodgson e il collega Robinson Duckworth fanno una gita in barca sul Tamigi con le figlie del preside: Lorina, Alice ed Edith, 3 bambine dagli 8 ai 13 anni. Fino ad allora nessuna delle molte storie raccontate era mai stata scritta ma, come racconta lo stesso Dodgson in un articolo del 1887:
‘…un giorno venne, quasi per caso,
che una delle piccole ascoltatrici domandò
che la storia fosse scritta per lei…’
E così Alice Liddell, nel 1864, esattamente 150 anni fa, riceve il suo manoscritto intitolato ‘Le avventure di Alice sotto terra’, in cui si legge di una bambina di nome Alice che, inseguendo un coniglio bianco, si infila nella tana e cade in un mondo incantato dove tutto è SOTTOSOPRA!
La dedica di Dodgson recita:
“Come regalo di Natale,
a una cara bambina,
in memoria di un giorno d’estate”.
Nel 1865 Dodgson decide di pubblicare la storia con il titolo ‘Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie’, aggiunge nuovi personaggi e situazioni e commissiona le illustrazioni a Sir John Tenniel. Il successo è immediato tra adulti e bambini. La sua fama oggi è più viva che mai, anche grazie alle numerosissime trasposizioni cinematografiche e televisive, dal film di animazione della Disney degli anni ‘50 fino all’ Alice in Wonderland di Tim Burton, solo per citare le più note.
E il mito di Alice non si ferma qui: molte nuove generazioni andranno certamente all’inseguimento del coniglio bianco in un mondo sotterraneo di paradossi, assurdità e nonsensi…
‘Cos’è la vita se non un sogno?’ Lewis Carroll