A Expo Milano 2015 è stato inaugurato il Villaggio di Save the Children, nato per dare un aiuto concreto ai bambini del Mondo, combattendo la malnutrizione infantile. All’inaugurazione hanno partecipato il Ministro Martina, il Maestro Giovanni Allevi, l’attrice Anna Foglietta, il Presidente della Regione Lazio Zingaretti, rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, del Parlamento Italiano e dei partner dell’Organizzazione.
In quest’occasione è stato anche presentato il 16esimo rapporto sullo Stato delle Madri nel mondo di Save the Children: questo ha evidenziato che l’Italia si pone al 12esimo posto per benessere materno-infantile. Il primato della classifica spetta alla Norvegia, mentre all’ultimo posto si trova la Somalia. In quest’ultimo Paese il rischio di mortalità infantile è dalle 2 alle 4 volte maggiore rispetto alle popolazioni più benestanti.
Il messaggio che Save The Children lancia ad Expo Milano è “Be the Change”, essere motori del cambiamento, aiutare i 3 milioni di bambini che ogni anno muoiono di fame nel mondo ad avere un destino differente.
Il messaggio è stato comunicato durante l’inaugurazione del padiglione anche dalle note del Maestro Giovanni Allevi, Ambasciatore di Save the Children, e che per l’occasione ha eseguito alcune composizioni tratte dal suo album Love. L’attrice Anna Foglietta, invece, si è immedesimata in una mamma nepalese e ha letto alcuni brani dedicati alla condizione dei bambini in quel Paese.
“Nella lotta alla mortalità e malnutrizione infantile, c’è un nuovo fronte aperto, che è quello delle aree urbane dove, si trasferiscono dalle campagne, sempre più famiglie nella speranza di assicurare migliori condizioni di vita ai propri figli. Ben il 54% della popolazione mondiale vi vive in questo momento e la percentuale è destinata a toccare il 66% entro il 2050. E solo negli slum, vivono oggi ben 860 milioni di adulti e minori”, ha sottolineato Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia.
“Molte città non sono in grado di stare al passo con questa crescita tumultuosa, lasciando milioni di madri e bambini vulnerabili senza accesso a servizi sanitari di base, all’acqua potabile e al cibo di cui hanno bisogno per sopravvivere e rimanere in salute. Una condizione di ”svantaggio” che reclama interventi e azioni mirate”, ha concluso.
Daniela Fatarella, Direttore Marketing e Comunicazione di Save The Children, ha invece sottolineato come sia indispensabile l’aiuto di ognuno: “Essere una delle pochissime Ong internazionali ad avere uno spazio espositivo dedicato in Expo è per noi un onore e una grande sfida, che stiamo affrontando grazie al sostegno e al contributo di tanti partner che hanno voluto essere al nostro fianco in quest’avventura. Il Villaggio è un luogo dove tutti loro possono raccontare il contributo che stanno dando all’Organizzazione e alla lotta contro la malnutrizione e la mortalità infantile . Non solo le aziende che ci hanno sostenuto, ma anche i nostri volontari e i testimonial che in questi anni hanno contribuito al nostro lavoro, fanno parte della grande squadra di Save the Children ad Expo e nei mesi che verranno, ci aiuteranno a coinvolgere bambini e adulti nella visita al Villaggio, stimolando i visitatori ad essere parte del cambiamento nella lotta alla malnutrizione”.
Chi si recherà a Expo Milano 2015 con la propria famiglia (e non solo), non può non soffermarsi nel padiglione di Save The Children anche solo per capire com’è la reale situazione in aree meno fortunate del Mondo e, soprattutto, come aiutare queste popolazioni anche solo un piccolo gesto.
Per maggiori informazioni potete visitare le pagine social dell’ONLUS su Facebook, Twitter e sul sito ufficiale expo.savethechildre.it
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