Vere e proprie opere d’arte. No, non parliamo delle meravigliose tele del Botticelli ospitate alla Galleria degli Uffizi di Firenze e nemmeno dei misteriosi sarcofaghi del Museo Egizio di Torino, ma di chiodini. La Quercetti & C., storico marchio italiano del giocattolo, ha infatti creato una linea di giochi di composizione dedicate ad alcune fra le più importanti realtà museali del mondo: Pixel Art “Edizione Speciale Musei”.
L’edizione speciale realizzata per gli Uffizi, ed acquistabile esclusivamente presso il Book Shop della Galleria d’Arte Fiorentina, permette di riprodurre tre soggetti: la celebre Cupola del Brunelleschi, simbolo del capoluogo toscano, un primo piano del David di Donatello e un dettaglio della Venere del Botticelli.
Appositamente realizzati per il Museo Egizio di Torino, considerato, per il valore dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo, sono invece i Pixel Art dedicati al famoso Faraone Bambino Tutankhamon e il celebre volto di Merit.
Il “matrimonio” con realtà museali così importanti è giustificato dal principio stesso che sta alla base di questo prodotto. L’origine e l’idea del Pixel Art è infatti puramente artistica. L’ispirazione viene dal lavoro degli artisti puntinisti di fine 800. E, più recentemente, dal lavoro delle Avanguardie Artistiche che si sono servite dei chiodini Quercetti per realizzare opere d’arte e quadri che assumono un’estetica che si può definire “pixelata”, dove l’immagine è divisa in puntini, come appunto fossero pixel.