Francesca Senette è mamma di due bimbi, Alice e Tommaso, e in questi giorni si sta battendo per difendere il diritto di ogni donna a non soffrire durante il parto. La giornalista, in particolare, ha scritto un lungo post sul suo profilo Facebook, nel quale spiega perché una mamma può essere definita tale anche se sceglie di non partorire in modo naturale.
Lei ha avuto due parti cesarei non per scelta ma, vorrebbe, che un donna possa fare questa scelta prima di dare alla luce suo figlio. Ecco cosa ha scritto:
“(e se si arrabbia un po’ di gente, pazienza….mi sono arrabbiata tanto anche io in questi 9 anni, no?) leggo un articolo su LaRepubblica -peraltro ben scritto e senza eccessi, brava cristiana salvagni- che mi riapre vecchie ferite…e, parlando di cesareo, specifico subito che non si tratta di ferite fisiche, di cicatrici, di tagli… chi mi conosce, chi mi segue, chi ha letto il mio libro sulla seconda gravidanza, sa che ho avuto due cesarei.
Alice nel 2006,
Tommaso nel 2013.
Non sono stati una scelta, ma questo vorrei davvero non contasse.”
E ha poi spiegato qual è la sua posizione:
“Vorrei non contasse perché ritengo che, nel 2015, se anche una donna scegliesse senza alcun motivo “medico” “fisico” di non partorire “naturalmente” dovrebbe semplicemente essere libera di farlo. Libera e rispettata.
Combattiamo tutti per i diritti sacrosanti di tutti ( e non dobbiamo certo smettere di farlo) eppure su alcune tematiche restiamo fermi alla preistoria, non ci evolviamo e non riusciamo proprio ad astenerci dal giudicare con ferocia idee e posizioni diverse dalla nostra. Per quale motivo una donna dovrebbe “tornare protagonista del parto” solo dando alla luce suo figlio con dolore? Io sono stata super protagonista dei miei ( e mio marito @marcelloforti con me) anche senza spinte, lacrime, urla e tutto il resto. Io non giudico chi fa come si è sempre fatto, come la Natura ci ha insegnato (perché potrei anche eccepire il fatto che il mondo va avanti, che la scienza va avanti, che tantissime cose le facciamo in modo diverso da come le facevano le nostre ave)…io rispetto. Ti piace partorire con dolore? Ti piace essere aiutata con farmaci (poco naturali, direi) che allevino il dolore? Ti piace partorire con l’aiuto di farmaci ( sempre poco naturali) che velocizzino il tutto? Evviva
Va benissimo, va tutto assolutamente benissimo. Ma va altrettanto bene che una donna scelga, decida, di essere operata, incisa, tagliata. E se invece non sceglie, ma deve essere operata per emergenza, vorrei fosse nelle condizioni “ambientali” di non vivere quell’intervento come una tragedia, come una disgrazia… Di non sentirsi “meno” mamma, meno brava… Perché non c’è nulla di male, perché l’essere madre non coincide con il dolore straziante del parto, perché le Mamme si giudicano dall’amore, dalla dedizione, dal tempo, dalla cura, dagli insegnamenti, non dalle ore di travaglio, dalla fatica immane, dalle urla, da quel passaggio che, se c’è e se è scelto, va benissimo. ma anche no. #felice dei miei cesarei. amen”
Cosa ne pensate della sua posizione?