Orlando Bloom, papà single: “Sono i fallimenti che fanno crescere”. L’intervista

«Non c’è davvero niente di convenzionale nella mia vita. E lo metto in conto. A volte, devo dire, è più facile di altre». Orlando Bloom, che si è appena separato dalla modella Miranda Kerr, si confessa a “Io donna”, in edicola da domani.

«Sono i fallimenti che fanno crescere, mica il successo». E per questo, anche nel lavoro, ama mettersi in gioco: «Voglio continuare a imparare. Questa è una delle ragioni per cui sono entrato nel ruolo di Romeo. Non ho mai fatto Shakespeare, non sono mai stato prima d’ora a Broadway: è stata la mia personale scalata all’Everest».

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E ora torna sugli schermi con “Lo Hobbit: la desolazione di Smaug”, film che ha girato in uno stato di grazia: «C’era con me mio figlio Flynn, che aveva pochi mesi. Lui è riuscito a riaccendere il mio entusiasmo per quelle cose che si fanno solo da piccoli. È troppo divertente costruire qualcosa insieme che poi lui distrugge in due minuti…». Ora però lo aspetta un periodo impegnativo. «Questo è tempo di scelte che mi mettano alla prova. Anzi, che mi terrorizzino e mi facciano pensare: Oh my God, non ce la farò mai! Ecco, se temo che qualcosa non possa riuscirmi è la volta buona che ci voglio provare».

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